La prima parola che impara una pianta è:

Acqua.

La materia prima della vita, l’elemento base di ogni soluzione. L’acqua è la nostra scelta, il nostro sistema di coltivazione. Con l’idrocoltura le piante da interni sono più resistenti, più leggere, più pulite e più facili da curare.

La seconda parola che sentirai da una pianta è:

Grazie.

Il nostro approccio nasce dal rispetto e dall’amore per
la natura. Cerchiamo pazientemente di comprendere la
vita delle piante per meglio assecondarne i ritmi,
le pulsazioni, la vitalità. E le piante dimostrano gratitudine.

Un fiore, appena sbocciato, chiede:

Dove sono

gli altri?

Le piante, come gli uomini, sono creature che vivono in gruppo. Insieme respirano, crescono, si riproducono. Dagli stimoli ambientali, sviluppano relazioni, competenze, concorrenze, cooperazioni.

Alla fine di una giornata di lavoro, sarà la tua pianta da ufficio a ricordarti:

Hai spento tutto?

L’intelligenza artificiale elabora milioni di informazioni, ma produce inquinamento d’ufficio (fotocopiatrici, stampanti, condizionatori, campi elettromagnetici). L’intelligenza
vegetale, umilmente, coraggiosamente e intelligentemente lo assorbe. Ogni pianta ha una missione, e la esegue in sinergia con l’ambiente.

Chiedi a una pianta: cos’è l’armonia? Ti risponderà:

Guardami!

Ogni giorno cerchiamo l’armonia con noi stessi, con l’ambiente, con gli altri. Lo stesso fa una pianta. Create un ambiente armonioso per le vostre piante, e sarà armonioso anche per voi.

Cosa ti dice la tua pianta quando sei incosciente?

Fai attenzione!

L’attenzione agli altri è la prima forma di generosità, e la fonte del benessere proprio e altrui. L’attenzione a ogni forma di vita, il rispetto, la disponibilità. Questa è la lezione che ci danno le piante, apparentemente disinteressate, in realtà attentissime a tutto.

Ogni giorno la tua pianta te lo dimostra.

Respirare insieme si può.

L’empatia è sensibilità condivisa. Siamo sensibili alla luce, ai suoni, agli odori, ai sapori, al contatto. Le nostre piante accompagnano, condividono e rispecchiano le sensazioni che ci vengono dagli stimoli ambientali.

Chiedi a una pianta:

come stai? Ti risponderà:

Come te.

Un ambiente sano, sicuro e luminoso è lo scenario naturale del benessere.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce il benessere come “lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale di ben-essere che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società”.

Parla alla tua pianta.

Ti dirà:

Interessante,

ma spostati

che mi fai ombra.

Essere coscienti, svegli, sensibili, intelligenti.
Conoscere le proprie capacità, i propri limiti, accettare
quelli altrui. Sentirsi partecipi della vita, vivere il proprio ciclo vitale, godere delle illuminazioni, delle fioriture, dell’amore.