L’albero della gioia

Proprio quando decidiamo di salvarla, la natura sembra perdere la gioia, la voglia di vivere. Creiamo aree protette, piantiamo alberi su alberi. Ma crescono striminziti, già vecchi, determinati a deperire come prigionieri politici. Che fare?

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E la maestra disse: piantatela, bambini!

La vera sfida ecologica riguarda i bambini, gli adulti di domani: parliamo del rapporto con la natura nel percorso scolastico, della funzione educativa e formativa delle piante. Nel mondo della scuola è in corso un cambio di paradigma  totale, un ribaltamento di valori e comportamenti. Si tratta di abbandonare il progetto di dominio tecnico sulla Natura, rivelatosi autodistruttivo, e convertirsi alla conoscenza, al rispetto e all’amore per la vita e le sue leggi.

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Le piante di Artemide e le piante di Apollo

Fino a non molto tempo fa, anche noi umani avevamo la percezione di avere radici comuni con altre forme di vita e ci sentivamo partecipi della metamorfosi di rigenerazione degli alberi, delle ninfe, dei fauni e degli Dei. Poi il dissidio, il distacco tra uomo e natura che la mitologia

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L’ombra perfetta

Il caldo dà alla testa, si sa, specialmente ai cervelloni. Questo mercoledì noi piante abbiamo fatto un esperimento. Dopo aver selezionato quattro semi-umani dell’albero della conoscenza (ingegnere, letterato, artista, musicista) li abbiamo inviati a Mantova con precise istruzioni: piantarsi nel vivaio editoriale Corraini, che da sempre cura e coltiva i libri-alberi di Munari, e far nascere un nuovo libro-pianta, con le nostre storie del mercoledì.

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Il treno dei desideri

Il viaggio rivela la naturale “doppiezza” di ogni vivente. Siamo esseri sociali (Aristotele) ma temiamo il diverso, l’altro, lo straniero (Freud). Tutti abbiamo “la tentazione del muro, di preservare i confini e scambiare la libertà per un po’ di sicurezza”. Ma prima o poi “la vita sfugge dalla gabbia, sfugge dal contenimento per correre verso la luce, verso il viaggio, l’avventura”.

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Ciao Palma

Nel dubbio, quando a un party o a un meeting incontri una palma, ma anche in aeroporto o dal dentista, specie se questa palma è l’unica creatura con cui ti va di fare conversazione, la prima cosa da dirle è un semplice: “Ciao Palma”.

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Esserci

Una pianta bellissima, un libro difficilissimo, una storia esemplare.
La pianta si chiama Bucida Buceras, è slanciata, flessuosa ed elegante, arrivando mediamente ad un’altezza di 4-5 metri.

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Forse non lo sai

Non è una malattia, la bio-filia, ma una forma d’amore. Letteralmente significa “amore per la vita”, un amore viscerale e senza fine per tutto ciò che è vivo, un’attrazione istintiva per ogni creatura vivente nonostante sia diversa da noi, o forse proprio per questo.

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Ti rinnamorerai

Respiriamo l’aria e viviamo aspettando primavera
Tutti la aspettano, tutti la desiderano, ma lei raramente è puntuale. Inquieta, impaziente, si fa vedere troppo presto, crea scompiglio, si dilegua e alla fine arriva in ritardo. In ogni caso, è impossibile resisterle.

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Respiri piano

Nel “fare la nanna”, chiudendo i petali, ogni notte torniamo a essere fiori, cullati da Nanna, la Dea dei fiori della mitologia norrena, la Madre Terra del grande nord. E nel mondo invisibile dei sogni a volte ritroviamo la via, il contatto con il mondo della vita che abbiamo perduto nel multi-verso della tecnologia.

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Ol Piantù e la pianTina

Ol Piantù è un grande ippocastano alto 15 metri inamovibile e ombroso come un piantone, e per questo chiamato affettuosamente Tone. «Fin dal primo giorno ne sono rimasta affascinata, sentendomi intimidita e attratta» racconta la nostra Tina, una piccola piantina alta 15 centimetri neoassunta negli uffici direzionali all’ultimo piano del grande palazzo che domina la piazzetta.

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Nel paese dei tropici

Certi giorni, in certe ore, le piante della serra con la loro presenza e i loro aromi, o forse con la loro nostalgia, ti fanno sentire nella foresta amazzonica.  Laggiù nel paese dei tropici sotto l’ombra di alberi esotici In quei momenti magici se tra le fronde intravedi le figure

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Sognami

Sognami con la forza di un’amante Questo mercoledì delle piante parliamo di intelligenza delle piante e intelligenza artificiale. Che cosa pensano, di cosa parlano i nostri alter ego intelligenti, con i quali condividiamo la casa, l’ufficio, l’ambiente? Forse della stupidità umana? Naturalmente, ammette la pianta. Con ogni probabilità, conferma l’automa.

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Tutto l’universo

Come tutti sanno, il nuovo re d’Inghilterra Carlo III ha l’abitudine di parlare con le piante. Una nostra dracaena in servizio presso la famiglia reale ha raccolto le confidenze di sua maestà.  Tutto l’universo obbedisce all’amore Come puoi tenere nascosto un amore A dire il vero già molti anni fa

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C’è un’aria

C’è un’aria, un’aria,  ma un’aria che manca l’aria. E su tutti i canali arriva la notizia. La NASA è riuscita a produrre ossigeno su Marte. Un apparecchio molto simile a un vecchio tostapane, dopo decenni di ricerche ed esperimenti, è stato portato su Marte da un veicolo spaziale di nome

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Due parti di idrogeno per una di ossigeno

Da bambina un giorno trovai un biglietto lasciato dal nostro vicino. Chiedeva la grande cortesia di dare un goccio d’acqua alle sue piante.  nei mari della luna  non c’è una goccia d’acqua  che magnifico mare, per chi non sa nuotare… Era un anziano pensionato, gentile e riservato. Come in tutte

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Amo te

Perché ci piace tanto mangiare fuori, all’aperto, sotto un pergolato, all’ombra delle piante? Con il fruscio delle fronde e refoli d’aria carica di vita che ci carezzano la pelle e giochi di luce e d’ombra e odori e colori che ci risvegliano i sensi e l’appetito? Te lo dico sottovoce

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Ti sento

Beethoven aveva bisogno di andare in solitudine nella foresta profonda per sentirsi lontano da ogni forma di civiltà. Allora si metteva a cantare a squarciagola. Poi tornava a casa e scriveva un inno alla gioia o una sonata al chiaro di luna. Quando ci sono di mezzo la musica e le piante,

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Il silenzio delle piante

Ci sono silenzi che valgono più di tutte le parole del mondo.  Negli spazi ad altissima densità di comunicazione del vivere contemporaneo, centri commerciali, centri congressi, grandi spazi pubblici dove si sommano migliaia di voci, parole e linguaggi, niente è più prezioso delle forme di vita che mantengono il silenzio.

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Era de Maggio

Mia carissima Kleinia, viviamo insieme da un anno, è ora di parlare.  Quando sei arrivata mi avevano detto molte cose su di te, che si sono rivelate vere. Dal mio diario: “Il suo nome botanico è sempre stato Senecio rowleyanus, al maschile, solo recentemente è stata riclassificata al femminile, Kleinia

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Raccogliere ortiche

Tra di noi si scherzava a raccogliere ortiche. Una forma di gardenig estrema, nata spontaneamente per contrastare il logorio della vita moderna. Passeggiate botanico-letterarie in full immersion tra le erbe infestanti, raccogliendo frasi, fiori, radici e foglie per per curare i disturbi stagionali dell’umore, del sonno, inappetenza, anoressia, bulimia, abulia,

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Primavera

Entrando in serra, chiedo al nostro botanico: che cos’è la fioritura? “Hai presente la Regina delle Ande? No? Te la faccio breve: è una pianta che cresce a 4000 metri d’altezza, si sviluppa fino a 10 metri e impiega più di un secolo, anche 150 anni, per arrivare alla sua

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Canzoni tra le foglie

Per noi è una bella notizia di cui si parla poco. La piccola modifica alla Costituzione in tema di tutela ambientale è in realtà un grande passo avanti, che porta un’aria nuova, come questo vento di primavera che spazza via lo smog e ci regala nuovi orizzonti.  E sussurra canzoni

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Tutto scorre

Parla in fretta e non pensare se quel che dici può far male… Ma tu sai già quello che sto per dirti, hai questa capacità di capire, di respirare quel che c’è nell’aria. Mi è sempre bastato alzare gli occhi per vederti e sentirti con me, dalla mia parte. Siamo

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Vivere

Sei solo un vecchio abete ostinato, un Don Chisciotte della montagna, il tuo tempo è finito, lo sai. E quando arriva la bufera e una raffica assassina ti piega come non mai, hai perfetta coscienza di quel che sta per accadere. Se non ti spezzerà a metà, ti sradicherà per

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L’ombra della luce

I nostri antenati del Paleolitico non avevano la certezza che l’inverno finisse. Lo speravano. Nel solstizio d’inverno, la notte più lunga dell’anno, al culmine della paura, si riunivano attorno a un albero sacro. Difendimi dalle forze contrarie La notte, nel sonno, quando non sono cosciente Quando il mio percorso si

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Non sono una signora

L’illustrazione botanica è una terra di nessuno, di mezzo, contesa tra l’arte e la scienza.  Essere allo stesso tempo artisti e scienziati richiede una suprema indifferenza alle convenzioni e alle ambizioni di settore. Occorre una specie di superiorità psicologica e morale di tipo femminile. Le incredibili vicende delle due grandi

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Tu chiamale se vuoi emozioni

Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi  ritrovarsi a volare Attraversare l’Europa come un uccello migratore, lungo il Reno e il Danubio.  Patrick Leigh Fermor nel 1934 è un 18enne con due passioni: leggere e camminare. Ha la strana idea di partire da Londra e raggiungere

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Un giorno crescerò

Bergamo per me da bambino non era una città, ma una nave. Dall’alto delle sue eleganti murate di pietra la pianura padana era un oceano verde solcato da vascelli nemici. Inutilmente la maestra cercava di interessarmi alle erbe spontanee. Con l’autunno si entrava in un mare di nebbia, il tema

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Impressioni di settembre

Bergamo, 2021, persone bendate che accarezzano foglie sotto il palazzo della Ragione, accanto alla statua del furioso Tasso. Un laboratorio sensoriale.  Percepire le venature di una foglia, riprodurle su un foglio usando le dita, sfregandole. L’autentica, antichissima tecnica digitale. La stampa, la fotografia, la riproduzione: tutto viene dall’impressione, dall’imprimere, che

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Chi vuol essere fico sia

Ci sono almeno 800 modi per essere fico. Puoi essere un fico bonsai, un fico da interni, un fico rampicante, un fico comune, un fico reale o anche un fico religioso. Puoi vivere tra le pagode o dietro un garage. Che cosa ti rende veramente fico?  Il maschio umano ha

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Tutto un equilibrio sopra la follia

Mi chiamo Sansevieria, telefono da Napoli. Vorrei dedicare una canzone a tutte le creature speciali cui è mancato solo di avere il nome giusto e si son ritrovate a fare una vita difficile, con etichette sbagliate. Non mollate, la mia storia è per voi.  Senti che fuori piove, senti che

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Di serra in serra

Google Earth, zoom al centro esatto della Lombardia. Risalendo il fiume, tra le “cattedrali del lavoro” dismesse, una palazzina liberty. Dietro la facciata uno spazio inaspettato, ampio, luminoso. Pavimenti d’acqua, tetti di vetro, un mare di piante. Addossata al perimetro murale, una biblioteca sospesa. Un pianoforte, un tavolo, cinque persone. 

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E ti vengo a cercare

Un labirinto nascosto da 300 anni nel cuore di Parigi, in un edificio non appariscente. All’interno 4 piani di scaffali infiniti, stipati di incartamenti senza tempo, ricoperti di polvere.  Sembra un qualsiasi archivio dell’era cartacea, ma è il caveau più prezioso dell’umanità. Basta aprire un faldone e dalle pagine escono

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Dammi il tuo amore

Una piccola piantina accanto al computer. Si chiama Tina, fa le pulizie dell’aria. Umile, discreta, non si fa notare. In realtà è un agente segreto del regno vegetale. La sua missione sei tu. La tua rieducazione sentimentale. Dentro di te c’è un disco rotto. Tu sei sempre mia, anche quando

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Ti proteggerò

Fu l’agronomo a riconoscerla. Una variante spontanea di una pianta proibita, disse.  Aveva un aspetto gracile e pallido. La piantina, intendo. Era spuntata tra gli interstizi della biblioteca della serra senza che nessuno se ne accorgesse, letteralmente a margine della zona riunioni. Non pareva destinata a lunga vita. Era un

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Musica leggerissima

È così semplice far parte del progetto della vita, ma è così difficile volerlo controllare, ricreare, modificare. Lo sperimentiamo da secoli, da millenni, ogni giorno, da quando abbiamo smesso di essere raccoglitori e abbiamo iniziato a fare gli agricoltori. Il nostro piccolo progetto di dominio è cominciato allora. Niente ci

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Ma il cielo è sempre più blu

Chi fa il contadino, chi va in farmacia.  Chi gioca d’azzardo, chi ama la zia.  Cinque anni fa il futuro arredatore dei nuovi vip Hilton Carter cambiò casa. Per schermare la luce della grande vetrata del soggiorno, invece di scegliere le tende, pensò di utilizzare una pianta, un Ficus lyrata

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Cosa sarà?

Cosa sarà questa “terapia forestale” che nasce come ricerca CNR-CAI in tempo di pandemia ed è già diventata protocollo di cura riconosciuto dal sistema sanitario?  Che ti fa sentire subito meglio, con i livelli di ansia, ostilità, senso di confusione e depressione che calano del 40-70%, e il vigore che

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Nessun grado di separazione

Non sarà la rivoluzione digitale a restituirci il futuro.  Dobbiamo guardare altrove, distogliere gli occhi dallo schermo, tornare nel mondo della vita. La vera risposta e il nuovo orizzonte verranno dalla più pacifica delle scienze naturali. Ma l’impatto sarà quello di una grande rivoluzione culturale e politica. Seguimi.  Bisogna uscire

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Come il vento tra gli alberi

Da bambini il nostro sogno era la casa sull’albero. Il posto ideale per leggere.  Ho tra le mani uno dei miei primi libri. Scommetto che lo riconosci subito, caro architetto. “Più l’arte di Leonia eccelle nel fabbricare nuovi materiali, più la spazzatura migliora la sua sostanza, resiste al tempo. Ogni

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A place where we belong

Fin da bambina avvicinandosi il Natale cercavo di diventare sempre più cattiva. All’asilo avevo chiesto alla suora chi fosse Babbo Natale: Dio o Gesù da vecchio? Alle elementari avevo messo in scena una recita filosofica nella mangiatoia tra le renne e i cammelli dei Re Magi. “Noi portiamo regali da duemila anni!”

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Abbracciami amore mio

Ci sono giorni in cui vorrei solo abbracciare gli alberi. L’ippocastano sotto casa mia per primo. Ancora tu, ma non dovevamo vederci più? E come stai, domanda inutile, stai come me, e ci scappa da ridere. Tutta la campagna rinchiusa in un cerchione, vivendo dei veleni del suolo e dell’aria e abbeverandosi

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E si farà l’amore

Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’. Da quando sei partito c’è una grossa novità.  Tutte quelle vecchie cose che per pigrizia si accumulavano da anni non ci sono più.  Ho cominciato a occuparmi della casa con uno spirito nuovo, diverso. La grande sala da pranzo con le

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Fammi sognare

Noi umani a volte siamo come le api, e nelle nostre case-alveari voliamo dai petali di un libro alle note di una canzone e ci ritroviamo in un duetto amoroso, nei panni del protagonista, nel momento più delicato. “Da due anni Gordon abitava quell’ignobile stanza, due anni nei quali non

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Con te dovrò combattere

Con te dovrò combattere è il primo pensiero di una pianta grassa appena si guarda intorno. Sabbia, roccia, suolo arido, temperatura rovente, aria secca e afosa. Un ambiente totalmente ostile.  Non ti si può pigliare come sei. I tuoi difetti son talmente tanti che nemmeno tu li sai.  Non c’è acqua

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Codici di geometrie esistenziali

Alla fine della più sconvolgente primavera-estate della nostra vita, entriamo nell’autunno-inverno con una collezione di paure e incertezze. Non sappiamo ancora bene che strada prendere, se “cambiare tutto” o “ricominciare tutto come prima”. Di sicuro, stiamo imparando poco. Una delle battute più diffuse di questi tempi con l’intento di sdrammatizzare

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Respiro

Vista dalla Luna, la Terra è una piccola macchia di colore che a fronte dell’immensità vuota dell’infinito con incredibile coraggio sussurra qualcosa come “io sono viva”, esattamente come una piantina nel deserto. O una pianta d’appartamento circondata da materiali sintetici. Abbiamo avuto bisogno di andare sulla Luna per capire che

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L’aria diventa elettrica

Il suo nome scientifico è Dracaena Compacta, noi la chiamiamo pianTina ma ognuno può darle il nome che preferisce. Apparentemente è una piantina di servizio, specializzata nel contrastare l’inquinamento indoor e nel ridurre gli effetti dei campi elettromagnetici generati da computer, telefoni, TV e reti wi-fi. La trovi negli uffici

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La cosa più importante

Il vero regalo, il grande messaggio che anche un’umile pianta d’appartamento o da ufficio, al di là delle sue funzioni decorative e ambientali, rimanda in ogni istante ad uso del nostro inconscio, è questo: dove c’è una pianta, c’è desiderio. E il desiderio, oggi, come già cantava Giorgio Gaber, è la

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In un mondo che prigioniero è, respiriamo liberi

Nuove sensazioni, giovani emozioni si esprimono purissime. Tra le vie, nelle piazze, sui marciapiedi della città è sbocciato un piccolo rinascimento sociale, una riscoperta del vivere all’aperto dopo il lock-down. Come una pianta che rinnova la sua fioritura, le nuove generazioni stanno rivitalizzando gli spazi urbani, vincendo le paure e le

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Prendi una pianta, trattala male

Prendi una pianta, trattala male, lascia che ti aspetti per ore e stai sicuro che ti lascerà. Trattala bene, dille che l’ami e la vedrai farsi ogni giorno più bella. Questo accade perché una pianta, mediamente, è più intelligente di un umano. Non dimentichiamo che dal punto di vista delle

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Il cielo in una stanza

Il cielo in una stanza d’ospedale che non ha più pareti ma alberi infiniti, sul comodino la foto di una squadra di calcio di vent’anni fa. Questo dovrebbe essere un report sull’intelligenza delle piante, non sulla stupidità umana, ma non è facile. Il cielo di Alzano non è mai stato

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L’albero della gioia

Proprio quando decidiamo di salvarla, la natura sembra perdere la gioia, la voglia di vivere. Creiamo aree protette, piantiamo alberi su alberi. Ma crescono striminziti, già vecchi, determinati a deperire come prigionieri politici. Che fare?

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E la maestra disse: piantatela, bambini!

La vera sfida ecologica riguarda i bambini, gli adulti di domani: parliamo del rapporto con la natura nel percorso scolastico, della funzione educativa e formativa delle piante. Nel mondo della scuola è in corso un cambio di paradigma  totale, un ribaltamento di valori e comportamenti. Si tratta di abbandonare il progetto di dominio tecnico sulla Natura, rivelatosi autodistruttivo, e convertirsi alla conoscenza, al rispetto e all’amore per la vita e le sue leggi.

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Le piante di Artemide e le piante di Apollo

Fino a non molto tempo fa, anche noi umani avevamo la percezione di avere radici comuni con altre forme di vita e ci sentivamo partecipi della metamorfosi di rigenerazione degli alberi, delle ninfe, dei fauni e degli Dei. Poi il dissidio, il distacco tra uomo e natura che la mitologia

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L’ombra perfetta

Il caldo dà alla testa, si sa, specialmente ai cervelloni. Questo mercoledì noi piante abbiamo fatto un esperimento. Dopo aver selezionato quattro semi-umani dell’albero della conoscenza (ingegnere, letterato, artista, musicista) li abbiamo inviati a Mantova con precise istruzioni: piantarsi nel vivaio editoriale Corraini, che da sempre cura e coltiva i libri-alberi di Munari, e far nascere un nuovo libro-pianta, con le nostre storie del mercoledì.

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Il treno dei desideri

Il viaggio rivela la naturale “doppiezza” di ogni vivente. Siamo esseri sociali (Aristotele) ma temiamo il diverso, l’altro, lo straniero (Freud). Tutti abbiamo “la tentazione del muro, di preservare i confini e scambiare la libertà per un po’ di sicurezza”. Ma prima o poi “la vita sfugge dalla gabbia, sfugge dal contenimento per correre verso la luce, verso il viaggio, l’avventura”.

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Ciao Palma

Nel dubbio, quando a un party o a un meeting incontri una palma, ma anche in aeroporto o dal dentista, specie se questa palma è l’unica creatura con cui ti va di fare conversazione, la prima cosa da dirle è un semplice: “Ciao Palma”.

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Esserci

Una pianta bellissima, un libro difficilissimo, una storia esemplare.
La pianta si chiama Bucida Buceras, è slanciata, flessuosa ed elegante, arrivando mediamente ad un’altezza di 4-5 metri.

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Forse non lo sai

Non è una malattia, la bio-filia, ma una forma d’amore. Letteralmente significa “amore per la vita”, un amore viscerale e senza fine per tutto ciò che è vivo, un’attrazione istintiva per ogni creatura vivente nonostante sia diversa da noi, o forse proprio per questo.

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Ti rinnamorerai

Respiriamo l’aria e viviamo aspettando primavera
Tutti la aspettano, tutti la desiderano, ma lei raramente è puntuale. Inquieta, impaziente, si fa vedere troppo presto, crea scompiglio, si dilegua e alla fine arriva in ritardo. In ogni caso, è impossibile resisterle.

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Respiri piano

Nel “fare la nanna”, chiudendo i petali, ogni notte torniamo a essere fiori, cullati da Nanna, la Dea dei fiori della mitologia norrena, la Madre Terra del grande nord. E nel mondo invisibile dei sogni a volte ritroviamo la via, il contatto con il mondo della vita che abbiamo perduto nel multi-verso della tecnologia.

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Ol Piantù e la pianTina

Ol Piantù è un grande ippocastano alto 15 metri inamovibile e ombroso come un piantone, e per questo chiamato affettuosamente Tone. «Fin dal primo giorno ne sono rimasta affascinata, sentendomi intimidita e attratta» racconta la nostra Tina, una piccola piantina alta 15 centimetri neoassunta negli uffici direzionali all’ultimo piano del grande palazzo che domina la piazzetta.

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Nel paese dei tropici

Certi giorni, in certe ore, le piante della serra con la loro presenza e i loro aromi, o forse con la loro nostalgia, ti fanno sentire nella foresta amazzonica.  Laggiù nel paese dei tropici sotto l’ombra di alberi esotici In quei momenti magici se tra le fronde intravedi le figure

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Sognami

Sognami con la forza di un’amante Questo mercoledì delle piante parliamo di intelligenza delle piante e intelligenza artificiale. Che cosa pensano, di cosa parlano i nostri alter ego intelligenti, con i quali condividiamo la casa, l’ufficio, l’ambiente? Forse della stupidità umana? Naturalmente, ammette la pianta. Con ogni probabilità, conferma l’automa.

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Tutto l’universo

Come tutti sanno, il nuovo re d’Inghilterra Carlo III ha l’abitudine di parlare con le piante. Una nostra dracaena in servizio presso la famiglia reale ha raccolto le confidenze di sua maestà.  Tutto l’universo obbedisce all’amore Come puoi tenere nascosto un amore A dire il vero già molti anni fa

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C’è un’aria

C’è un’aria, un’aria,  ma un’aria che manca l’aria. E su tutti i canali arriva la notizia. La NASA è riuscita a produrre ossigeno su Marte. Un apparecchio molto simile a un vecchio tostapane, dopo decenni di ricerche ed esperimenti, è stato portato su Marte da un veicolo spaziale di nome

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Due parti di idrogeno per una di ossigeno

Da bambina un giorno trovai un biglietto lasciato dal nostro vicino. Chiedeva la grande cortesia di dare un goccio d’acqua alle sue piante.  nei mari della luna  non c’è una goccia d’acqua  che magnifico mare, per chi non sa nuotare… Era un anziano pensionato, gentile e riservato. Come in tutte

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Amo te

Perché ci piace tanto mangiare fuori, all’aperto, sotto un pergolato, all’ombra delle piante? Con il fruscio delle fronde e refoli d’aria carica di vita che ci carezzano la pelle e giochi di luce e d’ombra e odori e colori che ci risvegliano i sensi e l’appetito? Te lo dico sottovoce

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Ti sento

Beethoven aveva bisogno di andare in solitudine nella foresta profonda per sentirsi lontano da ogni forma di civiltà. Allora si metteva a cantare a squarciagola. Poi tornava a casa e scriveva un inno alla gioia o una sonata al chiaro di luna. Quando ci sono di mezzo la musica e le piante,

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Il silenzio delle piante

Ci sono silenzi che valgono più di tutte le parole del mondo.  Negli spazi ad altissima densità di comunicazione del vivere contemporaneo, centri commerciali, centri congressi, grandi spazi pubblici dove si sommano migliaia di voci, parole e linguaggi, niente è più prezioso delle forme di vita che mantengono il silenzio.

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Era de Maggio

Mia carissima Kleinia, viviamo insieme da un anno, è ora di parlare.  Quando sei arrivata mi avevano detto molte cose su di te, che si sono rivelate vere. Dal mio diario: “Il suo nome botanico è sempre stato Senecio rowleyanus, al maschile, solo recentemente è stata riclassificata al femminile, Kleinia

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Raccogliere ortiche

Tra di noi si scherzava a raccogliere ortiche. Una forma di gardenig estrema, nata spontaneamente per contrastare il logorio della vita moderna. Passeggiate botanico-letterarie in full immersion tra le erbe infestanti, raccogliendo frasi, fiori, radici e foglie per per curare i disturbi stagionali dell’umore, del sonno, inappetenza, anoressia, bulimia, abulia,

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Primavera

Entrando in serra, chiedo al nostro botanico: che cos’è la fioritura? “Hai presente la Regina delle Ande? No? Te la faccio breve: è una pianta che cresce a 4000 metri d’altezza, si sviluppa fino a 10 metri e impiega più di un secolo, anche 150 anni, per arrivare alla sua

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Canzoni tra le foglie

Per noi è una bella notizia di cui si parla poco. La piccola modifica alla Costituzione in tema di tutela ambientale è in realtà un grande passo avanti, che porta un’aria nuova, come questo vento di primavera che spazza via lo smog e ci regala nuovi orizzonti.  E sussurra canzoni

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Tutto scorre

Parla in fretta e non pensare se quel che dici può far male… Ma tu sai già quello che sto per dirti, hai questa capacità di capire, di respirare quel che c’è nell’aria. Mi è sempre bastato alzare gli occhi per vederti e sentirti con me, dalla mia parte. Siamo

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Vivere

Sei solo un vecchio abete ostinato, un Don Chisciotte della montagna, il tuo tempo è finito, lo sai. E quando arriva la bufera e una raffica assassina ti piega come non mai, hai perfetta coscienza di quel che sta per accadere. Se non ti spezzerà a metà, ti sradicherà per

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L’ombra della luce

I nostri antenati del Paleolitico non avevano la certezza che l’inverno finisse. Lo speravano. Nel solstizio d’inverno, la notte più lunga dell’anno, al culmine della paura, si riunivano attorno a un albero sacro. Difendimi dalle forze contrarie La notte, nel sonno, quando non sono cosciente Quando il mio percorso si

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Non sono una signora

L’illustrazione botanica è una terra di nessuno, di mezzo, contesa tra l’arte e la scienza.  Essere allo stesso tempo artisti e scienziati richiede una suprema indifferenza alle convenzioni e alle ambizioni di settore. Occorre una specie di superiorità psicologica e morale di tipo femminile. Le incredibili vicende delle due grandi

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Tu chiamale se vuoi emozioni

Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi  ritrovarsi a volare Attraversare l’Europa come un uccello migratore, lungo il Reno e il Danubio.  Patrick Leigh Fermor nel 1934 è un 18enne con due passioni: leggere e camminare. Ha la strana idea di partire da Londra e raggiungere

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Un giorno crescerò

Bergamo per me da bambino non era una città, ma una nave. Dall’alto delle sue eleganti murate di pietra la pianura padana era un oceano verde solcato da vascelli nemici. Inutilmente la maestra cercava di interessarmi alle erbe spontanee. Con l’autunno si entrava in un mare di nebbia, il tema

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Impressioni di settembre

Bergamo, 2021, persone bendate che accarezzano foglie sotto il palazzo della Ragione, accanto alla statua del furioso Tasso. Un laboratorio sensoriale.  Percepire le venature di una foglia, riprodurle su un foglio usando le dita, sfregandole. L’autentica, antichissima tecnica digitale. La stampa, la fotografia, la riproduzione: tutto viene dall’impressione, dall’imprimere, che

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Chi vuol essere fico sia

Ci sono almeno 800 modi per essere fico. Puoi essere un fico bonsai, un fico da interni, un fico rampicante, un fico comune, un fico reale o anche un fico religioso. Puoi vivere tra le pagode o dietro un garage. Che cosa ti rende veramente fico?  Il maschio umano ha

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Tutto un equilibrio sopra la follia

Mi chiamo Sansevieria, telefono da Napoli. Vorrei dedicare una canzone a tutte le creature speciali cui è mancato solo di avere il nome giusto e si son ritrovate a fare una vita difficile, con etichette sbagliate. Non mollate, la mia storia è per voi.  Senti che fuori piove, senti che

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Di serra in serra

Google Earth, zoom al centro esatto della Lombardia. Risalendo il fiume, tra le “cattedrali del lavoro” dismesse, una palazzina liberty. Dietro la facciata uno spazio inaspettato, ampio, luminoso. Pavimenti d’acqua, tetti di vetro, un mare di piante. Addossata al perimetro murale, una biblioteca sospesa. Un pianoforte, un tavolo, cinque persone. 

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E ti vengo a cercare

Un labirinto nascosto da 300 anni nel cuore di Parigi, in un edificio non appariscente. All’interno 4 piani di scaffali infiniti, stipati di incartamenti senza tempo, ricoperti di polvere.  Sembra un qualsiasi archivio dell’era cartacea, ma è il caveau più prezioso dell’umanità. Basta aprire un faldone e dalle pagine escono

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Dammi il tuo amore

Una piccola piantina accanto al computer. Si chiama Tina, fa le pulizie dell’aria. Umile, discreta, non si fa notare. In realtà è un agente segreto del regno vegetale. La sua missione sei tu. La tua rieducazione sentimentale. Dentro di te c’è un disco rotto. Tu sei sempre mia, anche quando

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Ti proteggerò

Fu l’agronomo a riconoscerla. Una variante spontanea di una pianta proibita, disse.  Aveva un aspetto gracile e pallido. La piantina, intendo. Era spuntata tra gli interstizi della biblioteca della serra senza che nessuno se ne accorgesse, letteralmente a margine della zona riunioni. Non pareva destinata a lunga vita. Era un

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Musica leggerissima

È così semplice far parte del progetto della vita, ma è così difficile volerlo controllare, ricreare, modificare. Lo sperimentiamo da secoli, da millenni, ogni giorno, da quando abbiamo smesso di essere raccoglitori e abbiamo iniziato a fare gli agricoltori. Il nostro piccolo progetto di dominio è cominciato allora. Niente ci

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Ma il cielo è sempre più blu

Chi fa il contadino, chi va in farmacia.  Chi gioca d’azzardo, chi ama la zia.  Cinque anni fa il futuro arredatore dei nuovi vip Hilton Carter cambiò casa. Per schermare la luce della grande vetrata del soggiorno, invece di scegliere le tende, pensò di utilizzare una pianta, un Ficus lyrata

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Cosa sarà?

Cosa sarà questa “terapia forestale” che nasce come ricerca CNR-CAI in tempo di pandemia ed è già diventata protocollo di cura riconosciuto dal sistema sanitario?  Che ti fa sentire subito meglio, con i livelli di ansia, ostilità, senso di confusione e depressione che calano del 40-70%, e il vigore che

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Nessun grado di separazione

Non sarà la rivoluzione digitale a restituirci il futuro.  Dobbiamo guardare altrove, distogliere gli occhi dallo schermo, tornare nel mondo della vita. La vera risposta e il nuovo orizzonte verranno dalla più pacifica delle scienze naturali. Ma l’impatto sarà quello di una grande rivoluzione culturale e politica. Seguimi.  Bisogna uscire

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Come il vento tra gli alberi

Da bambini il nostro sogno era la casa sull’albero. Il posto ideale per leggere.  Ho tra le mani uno dei miei primi libri. Scommetto che lo riconosci subito, caro architetto. “Più l’arte di Leonia eccelle nel fabbricare nuovi materiali, più la spazzatura migliora la sua sostanza, resiste al tempo. Ogni

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A place where we belong

Fin da bambina avvicinandosi il Natale cercavo di diventare sempre più cattiva. All’asilo avevo chiesto alla suora chi fosse Babbo Natale: Dio o Gesù da vecchio? Alle elementari avevo messo in scena una recita filosofica nella mangiatoia tra le renne e i cammelli dei Re Magi. “Noi portiamo regali da duemila anni!”

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Abbracciami amore mio

Ci sono giorni in cui vorrei solo abbracciare gli alberi. L’ippocastano sotto casa mia per primo. Ancora tu, ma non dovevamo vederci più? E come stai, domanda inutile, stai come me, e ci scappa da ridere. Tutta la campagna rinchiusa in un cerchione, vivendo dei veleni del suolo e dell’aria e abbeverandosi

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E si farà l’amore

Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’. Da quando sei partito c’è una grossa novità.  Tutte quelle vecchie cose che per pigrizia si accumulavano da anni non ci sono più.  Ho cominciato a occuparmi della casa con uno spirito nuovo, diverso. La grande sala da pranzo con le

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Fammi sognare

Noi umani a volte siamo come le api, e nelle nostre case-alveari voliamo dai petali di un libro alle note di una canzone e ci ritroviamo in un duetto amoroso, nei panni del protagonista, nel momento più delicato. “Da due anni Gordon abitava quell’ignobile stanza, due anni nei quali non

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Con te dovrò combattere

Con te dovrò combattere è il primo pensiero di una pianta grassa appena si guarda intorno. Sabbia, roccia, suolo arido, temperatura rovente, aria secca e afosa. Un ambiente totalmente ostile.  Non ti si può pigliare come sei. I tuoi difetti son talmente tanti che nemmeno tu li sai.  Non c’è acqua

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Codici di geometrie esistenziali

Alla fine della più sconvolgente primavera-estate della nostra vita, entriamo nell’autunno-inverno con una collezione di paure e incertezze. Non sappiamo ancora bene che strada prendere, se “cambiare tutto” o “ricominciare tutto come prima”. Di sicuro, stiamo imparando poco. Una delle battute più diffuse di questi tempi con l’intento di sdrammatizzare

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Respiro

Vista dalla Luna, la Terra è una piccola macchia di colore che a fronte dell’immensità vuota dell’infinito con incredibile coraggio sussurra qualcosa come “io sono viva”, esattamente come una piantina nel deserto. O una pianta d’appartamento circondata da materiali sintetici. Abbiamo avuto bisogno di andare sulla Luna per capire che

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L’aria diventa elettrica

Il suo nome scientifico è Dracaena Compacta, noi la chiamiamo pianTina ma ognuno può darle il nome che preferisce. Apparentemente è una piantina di servizio, specializzata nel contrastare l’inquinamento indoor e nel ridurre gli effetti dei campi elettromagnetici generati da computer, telefoni, TV e reti wi-fi. La trovi negli uffici

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La cosa più importante

Il vero regalo, il grande messaggio che anche un’umile pianta d’appartamento o da ufficio, al di là delle sue funzioni decorative e ambientali, rimanda in ogni istante ad uso del nostro inconscio, è questo: dove c’è una pianta, c’è desiderio. E il desiderio, oggi, come già cantava Giorgio Gaber, è la

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In un mondo che prigioniero è, respiriamo liberi

Nuove sensazioni, giovani emozioni si esprimono purissime. Tra le vie, nelle piazze, sui marciapiedi della città è sbocciato un piccolo rinascimento sociale, una riscoperta del vivere all’aperto dopo il lock-down. Come una pianta che rinnova la sua fioritura, le nuove generazioni stanno rivitalizzando gli spazi urbani, vincendo le paure e le

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Prendi una pianta, trattala male

Prendi una pianta, trattala male, lascia che ti aspetti per ore e stai sicuro che ti lascerà. Trattala bene, dille che l’ami e la vedrai farsi ogni giorno più bella. Questo accade perché una pianta, mediamente, è più intelligente di un umano. Non dimentichiamo che dal punto di vista delle

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Il cielo in una stanza

Il cielo in una stanza d’ospedale che non ha più pareti ma alberi infiniti, sul comodino la foto di una squadra di calcio di vent’anni fa. Questo dovrebbe essere un report sull’intelligenza delle piante, non sulla stupidità umana, ma non è facile. Il cielo di Alzano non è mai stato

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Il mercoledì delle piante

Il Mercoledì delle Piante è un’illuminazione, una fecondazione, una forma di comunicazione spontanea in grado di esprimere questioni complesse con il dono della sintesi, anzi della fotosintesi. Come un soffio di vento che si inoltra nella foresta raccogliendo essenze, spore e polline e sorvolando valichi, vallate e interi campi del sapere ti conduce a provare il piacere più intenso, il frutto della conoscenza.

L’oggetto del nostro Mercoledì delle Piante sono le piante stesse e le nostre relazioni con le piante e con il mondo della vita. In casa, in ufficio, nei luoghi pubblici, in città, in ogni luogo e in ogni momento le piante ci danno aria, nutrimento, benessere e modelli relazionali di convivenza sinergica.

Un gruppo di ricerca multidisciplinare si incontra ogni mercoledì nella serra Hydro Ware e mette a confronto idee, notizie, studi e pubblicazioni che toccano aspetti sanitari, alimentari, energetici, economici, psicologici e filosofici e coinvolgono scienze naturali e umane, antiche credenze e nuove tecnologie.

Nato come attività di formazione interna, il Mercoledì delle Piante è diventato un appuntamento di comunicazione: la pubblicazione del report di sintesi è un invito al viaggio, una guida attraverso il fitto sottobosco delle specializzazioni alla scoperta delle frontiere del regno vegetale, che forse non esistono.

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