L’aria diventa elettrica

Il suo nome scientifico è Dracaena Compacta, noi la chiamiamo pianTina ma ognuno può darle il nome che preferisce. Apparentemente è una piantina di servizio, specializzata nel contrastare l’inquinamento indoor e nel ridurre gli effetti dei campi elettromagnetici generati da computer, telefoni, TV e reti wi-fi. La trovi negli uffici e nelle case a presidiare le postazioni di lavoro, una sentinella instancabile impegnata h24 a risanare l’aria, così come comprovato da test e certificazioni NASA e Centro di Ricerca Eureka. 

Ma in realtà è un juke-box. 

Basta guardarla e chiudere gli occhi per sentirla cantare la playlist della musica leggera più leggera che c’è, canzoni che parlano d’aria cantate da cantanti in aria, e mentre lei fa il suo lavoro noi possiamo giocare a indovinare titoli e cantanti.

Perché quando l’aria1 diventa elettrica, un uomo non si addomestica e il vero problema è la collega che dall’altra parte della postazione risponde con una febbre che mi assale, io mi sento così male, nell’aria2 ti scaccio ma ci sei.

Siamo nel pieno del marasma elettromagnetico, il motore danza, e sento già un’aria3 che mi sbronza, ma la nostra pianTina assorbe anche l’alcol e riporta nell’aria4 un buon sapore, terra da esplorare, e dopo la terra il mare.

Subito dopo l’aria5 del sabato sera ritorna leggera e ci ritroviamo beati nell’aria6 di casa mia, aria di libertà.

Finalmente possiamo dire respirerò tutta l’aria7 che c’è, e dal momento che stasera l’aria8 è fresca, potrebbero venirmi dei pensieri. 

Come ad esempio dare una carezza alla nostra pianTina, e allungare una mano per finire in gloria con manchi tu nell’aria9, manchi ad una mano.

(SOLUZIONI: 1 Chi fermerà la musica, i Pooh; 2 Nell’aria, Marcella Bella; 3 Notte rosa, Umberto Tozzi; 4 Extraterrestre, Eugenio Finardi; 5 L’aria del sabato sera, Loretta Goggi; 6 Aria di casa mia, Sammy Barbot; 7 Notte a sorpresa, i Pooh; 8 Stasera l’aria è fresca, Goran Kuzminac; 9 Gloria, Umberto Tozzi)

NOTA: chi non ama il pop italiano può modularsi su pianTinaTurner, dotata di playlist rock con pezzi come Love is in the air e In the air tonight

Per gli utenti più sofisticati invece c’è la versione pianGina con le più strazianti arie d’opera cantate da Maria Callas. Da utilizzare solo in ambienti dotati di doppi vetri.

Testo: Leone Belotti.

Illustrazioni: Alessandra Corti.

Il mercoledì delle piante

Il Mercoledì delle Piante è un’illuminazione, una fecondazione, una forma di comunicazione spontanea in grado di esprimere questioni complesse con il dono della sintesi, anzi della fotosintesi. Come un soffio di vento che si inoltra nella foresta raccogliendo essenze, spore e polline e sorvolando valichi, vallate e interi campi del sapere ti conduce a provare il piacere più intenso, il frutto della conoscenza.

L’oggetto del nostro Mercoledì delle Piante sono le piante stesse e le nostre relazioni con le piante e con il mondo della vita. In casa, in ufficio, nei luoghi pubblici, in città, in ogni luogo e in ogni momento le piante ci danno aria, nutrimento, benessere e modelli relazionali di convivenza sinergica.

Un gruppo di ricerca multidisciplinare si incontra ogni mercoledì nella serra Hydro Ware e mette a confronto idee, notizie, studi e pubblicazioni che toccano aspetti sanitari, alimentari, energetici, economici, psicologici e filosofici e coinvolgono scienze naturali e umane, antiche credenze e nuove tecnologie.

Nato come attività di formazione interna, il Mercoledì delle Piante è diventato un appuntamento di comunicazione: la pubblicazione del report di sintesi è un invito al viaggio, una guida attraverso il fitto sottobosco delle specializzazioni alla scoperta delle frontiere del regno vegetale, che forse non esistono.

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